Il modello di sicurezza tradizionale presuppone una fiducia implicita all'interno delle reti, ma con l'aumento del lavoro a distanza, l'adozione del cloud e le collaborazioni esterne, questo approccio non è più praticabile. La Zero Trust Security si allinea perfettamente con la RBNI verificando continuamente utenti, dispositivi e attività di rete prima di concedere l'accesso.
Aspetti chiave della Zero Trust nella RBNI:
segmentazione della rete per ridurre al minimo l'impatto di una potenziale violazione.
Autenticazione a più fattori (MFA) e controlli di accesso rigorosi basati sulla valutazione del rischio contestuale.
Monitoraggio della rete in tempo reale per rilevare comportamenti insoliti degli utenti e prevenire minacce interne.
La combinazione della sicurezza Zero Trust con RBNI garantisce una migliore protezione contro gli attacchi informatici come ransomware, phishing e vulnerabilità della catena di fornitura.
Con la rapida adozione del cloud computing e degli ambienti IT ibridi, le organizzazioni devono dare priorità alla gestione dei rischi nelle infrastrutture basate sul cloud. RBNI può essere applicato alle reti cloud per migliorare visibilità, sicurezza e conformità.
Aree chiave in cui RBNI rafforza la sicurezza del cloud:
Ispezione del traffico di rete cloud per identificare accessi non autorizzati e fughe di dati.
Valutazione del livello di sicurezza per garantire la conformità a quadri normativi come ISO 27001, NIST CSF e GDPR.
Monitoraggio continuo dei rischi per rilevare errori di configurazione, configurazioni errate e endpoint API non sicuri.
Integrando RBNI nelle strategie di sicurezza del cloud, le organizzazioni possono ridurre i rischi informatici legati al cloud, prevenire accessi non autorizzati e mantenere la conformità normativa.
Il quadro delle competenze professionali NOREA (NOREA PCF) è strutturato in aree di competenza chiave che aiutano i revisori IT a valutare, implementare e migliorare la governance IT, la gestione del rischio e le strategie di conformità. Queste competenze forniscono un approccio strutturato per garantire audit IT di alta qualità basati sulle priorità del settore e sui requisiti normativi.
Comprendere e valutare i rischi, le vulnerabilità e le minacce informatiche per garantire strategie di gestione dei rischi efficaci all'interno delle organizzazioni.
Garantire che le organizzazioni aderiscano ai quadri di governance IT, agli standard di settore e ai requisiti normativi, come GDPR, ISO 27001 e NIST CSF.
Valutare e raccomandare controlli di sicurezza tecnici e organizzativi, tra cui gestione degli accessi, crittografia e misure di prevenzione degli incidenti.
Sviluppare piani strutturati di audit IT, condurre valutazioni di sistema e valutare la maturità della sicurezza informatica per migliorare la sicurezza e la conformità dell'organizzazione.
Valutare i piani di risposta agli incidenti, le misure di continuità operativa e le strategie di disaster recovery per garantire la resilienza contro le minacce informatiche e i guasti di sistema.
Il quadro NOREA PCF è adattabile a organizzazioni di tutte le dimensioni e settori. Allineando gli sforzi di audit IT a queste aree di competenza chiave, i professionisti possono migliorare la sicurezza IT, rafforzare la gestione del rischio e supportare la conformità normativa in modo efficace.
La Threat Intelligence svolge un ruolo fondamentale nella moderna sicurezza informatica, aiutando le organizzazioni a prevenire le minacce informatiche emergenti. RBNI si integra con la Threat Intelligence per fornire una valutazione dei rischi in tempo reale e strategie di difesa della rete avanzate.
Come RBNI trae vantaggio dalla Threat Intelligence:
Correlazione automatica delle minacce: confronto incrociato dei dati di rete in tempo reale con i feed di Threat Intelligence globali.
Sistema di allarme rapido: identificazione delle potenziali minacce prima che raggiungano le infrastrutture critiche.
Monitoraggio della superficie di attacco: utilizzo del punteggio di rischio basato su RBNI per individuare le aree di rete ad alto rischio e migliorarne la protezione.
Combinando RBNI con Threat Intelligence, le organizzazioni possono passare dalla sicurezza informatica reattiva alla difesa proattiva, riducendo al minimo i tempi di inattività, le violazioni dei dati e le interruzioni operative.
Man mano che la tecnologia operativa (OT) e l'Internet delle cose (IoT) si integrano sempre più nelle infrastrutture critiche e negli ambienti aziendali, i rischi informatici aumentano in modo esponenziale. La Risk-Based Network Inspection (RBNI) svolge un ruolo cruciale nella protezione degli ecosistemi OT e IoT, fornendo una valutazione continua dei rischi e il rilevamento delle anomalie.
I modi principali in cui la RBNI rafforza la sicurezza OT e IoT sono:
Monitoraggio in tempo reale dei dispositivi IoT per rilevare traffico insolito, accessi non autorizzati o potenziali attività botnet.
Valutazione dei rischi per i sistemi di controllo industriale (ICS) nei settori manifatturiero, sanitario, energetico e dei trasporti.
Segmentazione della rete per i dispositivi IoT e OT per evitare che le minacce si diffondano negli ambienti interconnessi.
Gestione delle vulnerabilità e risposta automatizzata per mitigare i rischi associati a firmware obsoleti e configurazioni non sicure.
Applicando RBNI alle reti OT e IoT, le organizzazioni possono ridurre al minimo le minacce informatiche, garantire la conformità agli standard di sicurezza industriale (come IEC 62443 e NIST 800-82) e migliorare la resilienza dei sistemi critici contro gli attacchi informatici.
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